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Vivere con responsabilità

NATALE    2017

ALL’ ISTITUTO  COMPRENSIVO 2

Sicuramente, arrivati alla scuola media, i nostri alunni si sentono già grandi per poter scrivere una lettera a Gesù Bambino o forse hanno già tutto e non hanno bisogno di chiedere nulla o danno tutto per scontato, anche la felicità, una vita senza sofferenze…

Eppure tra i banchi di scuola si assiste ancora a scene di violenze verbali, rabbia, aggressioni, un digrignare i denti per vendicarsi di una sconfitta o di un’offesa subita…Non c’è più la gioia dello stare insieme felicemente o meglio ancora del perdonarsi per un dispetto subito…

Noi docenti facciamo del nostro meglio per insegnare i veri valori, proponendo momenti di riflessioni in una vita  in cui il  tempo scorre senza che ce ne accorgiamo, per educarli ad una “convivenza civile” si dice oggi.

Abbiamo iniziato a farlo con il saggio di fine anno “Incontro al Natale “ dove tra un canto natalizio e  l’altro alcuni alunni hanno letto pensieri e messaggi di sapienza e di speranza: E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro….scriveva S. Madre Teresa di Calcutta .

Lo abbiamo fatto attraverso scene drammatizzate sulla Natività proposta dagli alunni delle prime classi A e C in occasione del progetto accoglienza, rivolti agli alunni delle quinte della scuola primaria, con  canti e poesie anche in lingua francese.

L’ho fatto invitando i miei alunni a scrivere una lettera a Gesù Bambino………………

Io voglio sperare che ancora ci siano adulti che credono nel Natale, indipendentemente dalla professione di Fede, ma semplicemente perché vogliamo trasmettere ai nostri figli l’Amore , le tradizioni, i valori dello stare insieme e in ascolto dell’altro, restano ancora importanti da essere trasmessi o semplicemente perché si è sperimentato che la violenza non risolve nessun problema.

Ogni adulto dovrebbe   contribuire a rendere forti questi fragili giovani che, circondati dal non senso della   vita,  diventano   pesci da abboccare….

Buon Natale e  buon 2018 a tutti!!!

Prof. Di Cataldo Anna

 

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Un coro per la pace

Domenica 7 giugno si è svolta, presso il centro sociale, la manifestazione finale del progetto Note di Classe. Il tema ha riguardato la pace e la guerra. Il titolo di questa manifestazione è 1…2…3…PACE! proprio per infondere in tutti noi un messaggio di concordia e non violenza. Abbiamo scelto insieme questo tema perché il 2015 è un anno  di ricorrenze: nel 1915, cento anni fa, l'Italia è entrata nella Prima  Guerra Mondiale; nel 1940, ottanta anni fa, iniziò la Seconda Guerra Mondiale; nel 1945, settanta anni fa, i partigiani liberarono Milano dai nazisti e i fascisti, sempre in quella data gli Usa sganciarono due bombe nucleari su Hiroshima e Nagasaki e finì la Seconda Guerra Mondiale. I protagonisti della serata siamo stati noi ragazzi dalla 3a elementare alla 2a media. Abbiamo cantato alcuni brani, dai meno conosciuti ai più famosi come Imagine di John Lennon, We are the world o C’era un ragazzo di Gianni Morandi. In tutto abbiamo eseguito undici canzoni. Tra un brano e l’altro alcuni ragazzi della scuola media hanno letto dei brani e delle poesie sulla pace. Molti di noi hanno avuto la possibilità di cantare come solisti. Alla fine dello spettacolo la preside ha commentato il tutto e ha rinforzato ancora di più il messaggio di pace e non violenza che volevamo trasmettere con le nostre canzoni. Subito dopo c'è stata la consegna degli attestati a tutti i partecipanti. Mi è piaciuto vedere il sorriso stampato sulle facce degli spettatori commossi e il volto della preside che guardandoci ha detto: “Questi ragazzi ormai sono diventati una parte insostituibile della nostra scuola”.

Mauro Mancone, Classe I B, Scuola Secondaria di Primo Grado

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PROGETTO ORIENTAMENTO

Cosa si fa dopo le medie? Quale scuola è meglio scegliere? Queste sono le domande che ogni ragazzo si pone al termine dei tre anni di studio. Siamo un gruppo di ragazze della 3^B e in questi giorni, ci accingiamo a scegliere la scuola per il nostro futuro. La scuola ha organizzato un progetto di orientamento che ha previsto degli incontri con docenti e ragazzi di Istituti Superiori di paesi limitrofi. Sono venuti docenti del liceo Scientifico, Artistico, Pedagogico, Linguistico, Istituti Tecnici, Professionali , Alberghiero e un nuovo liceo: quello musicale. Dalle spiegazioni dei docenti ogni scuola è bella in sè, ma insieme ai lati positivi ci sono anche aspetti negativi come per esempio il viaggio, che comporta svegliarsi presto la mattina e tornare a casa stanchi, perciò molte persone rinunciano ai propri desideri e scelgono una scuola presente a Lavello. Un altro problema è la struttura scolastica: molte di queste, infatti, non hanno attrezzature adatte per i bisogni degli alunni speciali.
L'orientamento ha portato in sé vantaggi e svantaggi; da un lato ci ha permesso di conoscere tutti gli indirizzi e le materie, dall'altro  ha creato qualche dubbio e indecisione perché non tutti hanno idee chiare quindi mirano a scuole con maggiori opportunità di impiego; facendo in questo modo però si può anche fare una scelta sbagliata. Ormai tutti abbiamo compilato l'iscrizione tenendo conto di tutti gli aspetti della scuola prescelta anche perché questo ciclo di studi sarà più lungo rispetto a quello della scuola media .Speriamo di aver fatto la scelta giusta che ci aprirà nel miglior modo possibile le porte per il futuro.
Bavuso, M., Bisceglia, A., Tortorella, M, Classe III^ B, Scuola Secondaria di Primo Grado

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27 Gennaio - Giornata della memoria:

Giornata della memoria

GIORNATA DELLA MEMORIA: 27 GENNAIO

In occasione della giornata della memoria ho voluto approfondire un po' la conoscenza di questo doloroso evento. Ho svolto delle ricerche, abbiamo letto brani, abbiamo visto a scuola il film” Jonah che visse nella balena” e ora voglio raccontarvi.....
Con il termine” Olocausto” si intende la persecuzione e lo sterminio di 6 milioni di Ebrei attuati dal regime nazista e dai suoi collaboratori.
I nazisti, che raggiunsero il potere in Germania nel gennaio del 1933, erano convinti che il popolo tedesco, fosse una razza “superiore” e che gli Ebrei ritenuti “inferiori”, rappresentassero un pericolo per l'omogeneità razziale della popolazione germanica.
Durante il periodo dell'Olocausto, le autorità tedesche presero di mira anche altri gruppi ritenuti di “razza inferiore”, ad esempio i Rom (zingari),i disabili, e le popolazioni slave ( polacchi, russi, e altri).
Alcuni gruppi vennero invece perseguitati per le loro idee politiche, per il loro credo ideologico o religioso.
Già nei primi anni del regime nazista(tra il 1933 e il 1945), il governo aveva creato campi di concentramento adibiti a lavoro forzato o usati per l'eliminazione in massa dei prigionieri.
Milioni di Ebrei furono deportati ed eliminati in camere a gas o lasciati morire di stenti.
E' importante fare memoria di questi avvenimenti tragici e dolorosi per non dimenticare.....

 

 

 

 
GABRIELE CAMPOPIANO Classe 5^ Plesso S. Anna

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Progetto Pigotta

Pigotta

L’istituto Comprensivo Statale 2 di Lavello ha organizzato un progetto chiamato “Progetto Pigotta Unicef  2013”. La consueta manifestazione dell’ Unicef è stata patrocinata quest’anno della Città di Lavello e si è svolta nel teatro del centro sociale “M. Di Gilio”.
Hanno coordinato i lavori la  professoressa Giulia Di Stasi, responsabile di zona Unicef  Basilicata – Vulture – Melfese, e la dottoressa Elisabetta Zaccone, la nostra dirigente scolastica. Sono stati invitati il sindaco di Lavello, Sabino Altobello, l’assessore alla cultura, dott.ssa Vanna De Luca e infine la dott.ssa Maria Antonietta Di Corato, responsabile dell’ area salute mentale Venosa - ASP Potenza. L’Unicef tutela i bambini di tutto il mondo ed è il fondo delle nazioni unite per l’infanzia, l’organo sussidiario dell’ ONU che ha il mandato di tutelare e promuovere i diritti di bambini, bambine e adolescenti in tutto il mondo, nonché di contribuire al miglioramento delle loro condizioni di vita.
L’Unicef ha pensato di far cucire ai ragazzi una bambola di pezza, chiamata Pigotta. Comprando queste bambole l’associazione donerà i soldi ricavati ai bambini che ne hanno bisogno. Hanno partecipato a questa manifestazione anche alcuni ragazzi dell’Istituto Statale 2 Lavello, dell’indirizzo musicale, che hanno eseguito alcuni brani con diversi strumenti. E’ stato proiettato un video in cui alcuni testimonial avevano sulla mano la scritta “ZERO”....... nessun bambino deve più morire per stenti e malattie.

Michele Ferrante & Tommaso De Rosa (2D)

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